venerdì 4 gennaio 2013

Buoni propositi...grandi e piccoli

1. Truccarmi più spesso: recuperare vanità e vestirsi di colori, anche gli occhi, per colorare la giornata e…la vita.
2. Rivedere e correggere il guardaroba che è fermo a quando ero giovane e magra perché poi la priorità è stata diversa e il guardaroba è rimasto lì ad aspettare che avessi tempo per lui.
3. Rimettere in ordine la casa che ad oggi sembra una succursale del Lost&Found di Malpensa (più lost che found direi). Io e Maxi siamo entrambi animisti, conserviamo oggetti che arrivano dal passato (anche remoto) solo perché legati a qualche ricordo. Evitare di diventare “accmulatori seriali” è il nostro buon proposito. Devo ammettere che il progetto maternità lungamente atteso ha creato un meccanismo di riempimento globale. Non riuscivo a riempirmi la pancia di inquilini e ho riempito la casa di oggetti. Poi gli inquilini hanno trovato spazio nella mia pancia e forse adesso è ora di fargli spazio anche in casa.
4. Sorridere almeno 5 volte al giorno, anche quando manca la voglia…per ricordare all'uomo nero, che ogni tanto viene a trovarmi, che di lui si può fare davvero senza.
5. Perdere i soliti 10, dai 15...(in realtà anche 20) chili. Sono gli stessi che devo perdere da 20 anni (prima 2, poi 5, poi 8…si sa, l'inflazione è quella che è) ma nel tempo si sono affezionati a me.
6. Trovare del tempo per me. Per esempio per la palestra (quella dove vorrei iscrivermi da sempre ma per cui mi racconto sempre un sacco di buoni motivi per non farlo), nuoto, yoga, tai-chi. Oppure il corso di portoghese carioca che mi aspetta da quando mi sono laureata (non l'anno scorso!), imparare a guidare il motorino...insomma avrei un sacco di cose fare se non sentissi forte l'impulso di lavorare.
7. Imparare a giocare. Imparare a lasciarsi andare, trasportare dall'allegria, e dimenticare la “to do list” della giornata.
8. Ritrovare il tempo della coppia. Non siamo genitori facciamotuttodasoli, anzi. Abbiamo un sacco di supporto da chiunque e non esitiamo a chiederlo. Forse dovremmo chiedere aiuto per stare da soli e non solo per stare con gli amici.
9. Pensare a un progetto mio e solo mio, qualunque sia ma che sia mio e che mi somigli. Mi sono concentrata molto sul progetto famiglia e forse ho un po’ perso di vita me stessa. Adesso la famiglia è composta e ha bisogno di una mamma/moglie carica di energia e di entusiasmo.
10. Questo punto lo lascio aperto a tutti i buoni propositi che faccio sempre la domenica sera e che dimentico al lunedì mattina: fare il menù settimanale, mangiare sano, leggere di più, chiamare l’amica che non sento mai, organizzare una cena con amici speciali, apparecchiare con cura tutte le sere, non guardare sempre l’orologio…
Buon 2013 a tutti, pieno di buoni propositi, piccoli o grandi, seri o faceti. Auguri a chi mi legge a chi non mi legge, a chi scoprirà queste righe e si farà matte risate e a chi penserà che la rete è davvero un porto di mare, a chi non mi conosce e penserà che sono un po’ suonata, a chi mi conosce e avrà la conferma che sono un po’ suonata, a tutte le donne che avevano immaginato la vita in rosa e poi scoprono che è un bellissimo punto di grigio, a tutte le mamme che come me hanno pensato che sarebbe stato un “piece of cake” e invece è davvero una faticosa meraviglia, a tutti quelli che avranno voglia di riderci su per tutto l’anno.

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