La relazione tra due calzini è la più burrascosa tra tutti i rapporti di coppia possibili. Nascono per stare insieme, rimangono appiccicati nei negozi o nei supermercati, nelle scatole o nelle buste, stretti da un abbraccio di carta, legati da un metallino fetente, sdraiati nei cassetti, uniti da un micro omino di plastica finché la mano fredda e crudele del maschio umano li preleva improvvisamente dal caldo cassetto e li porta verso la luce e li separa. I calzini si difendono come possono: il metallino fetente lascia un graffio (è matematico) al malcapitato che cerca di aprirlo senza strappare il cotone del calzino; il micro omino oppone una strenua resistenza e staccarlo al mattino quando si ha fretta è una prova di forza. Alla fine però cedono alla forza bruta e si lasciano separare. Prima chiusi dentro una scarpa buia, spesso uno davanti all'altro, raramente vicini, poi...il baratro.
Quando arriva la sera, la stessa mano crudele li sfila (generalmente con malagrazia) e li scaraventa (appallottolati e attorcigliati) in un cesto pieno di biancheria sporca. I poveri calzini atterrano e lì inizia il processo di separazione definitiva. Qui succede qualcosa che la mente umana non sa spiegare: i calzini non si ritroveranno MAI PIU’.
La biancheria si accumula inesorabile sopra di loro e dentro il cesto, dove rimane finché la mano gentile e amorevole della femmina umana (ovviamente) interviene organizzando un party derviscio nel cestello della lavatrice. Di solito succede quando ormai il cesto trabocca e i cassetti sono piombati in una solitudine senza confini e soprattutto Maxi annuncia l’acquisto di una camicia nuova!
I calzini nel cesto sono tanti, tutti mollemente attorcigliati al resto della biancheria. Si lasciano trasportare lascivi e fiduciosi nella lavatrice che per qualcuno è un tunnel da cui non si esce. Alla fine del lavaggio qualcuno cercherà inutilmente di appaiarli di nuovo senza successo, stendentoli o piegandoli. Qualcuno è diventato single. Per sempre.
Sul fondo della cesta dei panni da stirare c’è una montagnetta informe blu-grigioscuro-nera di calzini spaiati. Dalla mia lavatrice non esce mai lo stesso numero di calzini che sono entrati. Io però non perdo le speranze e conservo i dispari rimasti. Un giorno il calzino fedifrago uscirà dalla lavatrice e tornerà dall’amato, ne sono sicura. Io credo nell’happy ending, sempre e in ogni caso, anche per i calzini.
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