venerdì 22 febbraio 2013

L'insostenibile leggerezza di una notte insonne

In questi giorni non scrivo perchè ho sonno. Ho sonno perchè non dormo. Non dormo perchè a un certo punto della mia vita ho pensato che ero pronta per un secondo bambino. Perchè il primo mi ha convinto con i suoi occhioni blu e le sue notti di sonno profondo che c'era spazio per un altro membro della famiglia. MI HANNO IMBROGLIATO!!!
Il nuovo membro della famiglia, non è un roseo neonato...ma un alieno urlante, sbavante, isterico. Ha un timbro di voce tale per cui quando urla muoiono intere greggi di pecore in maremma! Non piange come un neonato che chiede l’intervento della mamma, urla direttamente a squarciagola, ultrasonica. E questo accade soprattutto di notte.
Non è dotata di corde vocali, ma di fischietti per i cani. Il suono ti prende il cervello, non ti fa ragionare. Tutti i rimedi classici con lei non funzionano. Finchè non ha finito il suo "canto libero" non la ferma nessuno. DIventa solo più nevrotica se qualcuno cerca di calmarla. Il suo è uno stato di perenne sindrome pre-mestruale. Di già?? Si salvi chi può!
“Ma signora, è come non averla questa bambina. Ma come siete fortunati, sorride sempre e gioca da sola con la cesta dei giochi?” Mi dicono tutti i giorni al nido. Ma come? Ma perché? A casa è un incubo, non sappiamo più come farla tacere. Siamo tutti e tre davvero provati. Se non sta urlando si sta arrampicando. E possibilmente ha trovato il vaso ming della bisnonna.
Fame, freddo, caldo, denti, pancia, tosse, cacca, naso, febbre...qualsiasi scusa è buona per non dormire! Lei e tutti gli innocenti abitanti del palazzo. La iena dorme 20 minuti al massimo, ogni 20 minuti. Il fatto è che a questo punto sono affranta. Sono troppo vecchia per essere in debito di sonno e per altro non mi diverto mica come 20 anni a stare sveglia tutta la notte...senza musica, amici, chupito…c'è davvero poco da ridere.
Il lavoro è un miraggio, l'ufficio un’isola di pace e serenità. Nessun carico di lavoro è mai troppo stancante. Basta solo che per chiedermi di fare qualcosa mi si scriva e non mi si parli. Le mie orecchie pretendono una pausa.
In questi giorni oggettivamente Micro non sta bene, è influenzata, raffreddata e chissà cos'altro e quindi all’inquinamento acustico si aggiunge che è mammona, lagnosa, agitata, nervosa, inquieta. E io con lei. Lo so, lo so che non è nulla, che c'è di peggio, che era nel manuale della mamma, che lo dovevo sapere prima, che sono mediamente fortunata, che c’è chi si è dimenticata il sapore del sonno...le so tutte, non è una gara. Però so anche che la tortura è illegale in molti stati del mondo. Perché nessuno lo dice a Micro? Lei ci sottopone a quella più crudele di tutte: la mancanza di sonno o il sonno interrotto. E’ un reato. Glielo diciamo? Passeggiando su e giù per la casa, entrando e uscendo dal mio letto un numero imprecisato di volte mi domando se davvero i bambini arrivino dal cielo o in realtà dal tribunale dell'Inquisizione per estorcere ai genitori confessioni improbabili a fronte di dolorose quanto illegali torture.
Se sopravvivo a queste settimane, come tante mamme prima di me e peggio di me - non è una gara, lo ribadisco - prenoterò un paio di settimane di vacanza all'Accademia di Quantico. Ho capito che il corso di sopravvivenza dell'FBI è una specie di Spa perfetta per rilassare una neo mamma quarantenne dell'anno tremila!

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