lunedì 8 aprile 2013

Mi sono innamorata di te...perchè...

…non avevo niente da fare…una mattina qualche giorno fa se non guardare il tuo sorriso e sentirlo esplodermi dentro con una deflagrazione incontenibile.
Lo so che hai 14 mesi, lo so che sono 23 mesi che siamo insieme ma io sono lenta negli affetti, lenta ma poi inesorabile. Quando sei arrivata mi hai trascinato in un tunnel buio come buia era la mia pancia. Quando ci siamo conosciute mi hai consegnato la responsabilità della tua vita e mi hai spaventato. Dicono che le mamme riconoscono i figli nell'istante in cui incrociano gli sguardi. Per me l'amore è arrivato piano piano, in punta di piedi, mi ha colto all'improvviso quando ero distratta.
Due settimane fa mi hai regalato un sorriso, una faccetta buffa, e metà del tuo biscotto ciucciato e bavoso e io…non ho potuto resistere, mi sono innamorata di te!
Adesso che giri per casa instabile, come un po’ ubriaca…gridando come un guerriero Masai per dare coraggio e potenza al tuo viaggio per attraversare il soggiorno in autonomia. Adesso che svuoti tutti i cassetti e le antine a cui riesci ad accedere (e poi ti allontani soddisfatta e monella), adesso che il nostro dialogo non è più a senso unico ma mi rispondi a modo tuo…adesso sono tua, prigioniera dei tuoi occhi e so anche che non potrò mai più vivere senza.
Eri minuscola quando sei nata e avevo paura di te, pensavo fossi fragile. Invece sei una roccia. Hai delle certezze granitiche a 14 mesi a cui io non sono arrivata nei miei tanti anni.
Sei una tosta ragazza mia. Non ti lasci guidare perché sai già dove andare, cosa fare e quando. Hai le idee chiare sulla vita e le persone e non hai paura di affrontare il mondo. Tu non chiedi, pretendi. Non aspetti…prendi. Soprattutto con me, non chiedi la mia presenza, ti incolli a me respirando la mia camicia, la mia pelle finchè non trovi la pace che cercavi. Poi mi lasci e dondoli via per il mondo per poi tornare a raccontarmi le tue avventure o a mostrarmi con orgoglio i tuoi tesori (di solito oggetti proibiti a cui sei riuscita misteriosamente ad arrivare). E torni a “fare il pieno” di me, della tua mamma.
Tu che dormi con la faccia affondata nel cuscino o meglio ancora in una mucca/nanna gigante. Non hai mai voluto il ciuccio e non ti piace nemmeno il tuo dito, tu vuoi me, il mio odore, il mio calore, la mia maglietta. Ogni tanto mi sento soffocare, ho paura, mi togli il fiato. Non mi perdi di vista, mi cerchi con lo sguardo, mi punti e mi raggiungi traballona gridando. Vuoi solo me, nessun altro. Però se non lo fai, se non ti vedo…mi manchi e aspetto solo di averti di nuovo tra le braccia.
Hai una mimica facciale che fa ridere, fai delle facce così buffe che non si può nemmeno credere che siano casuali. Hai uno sguardo monello e arrogante che spero sia la tua forza per il resto della vita. Hai voglia di parlare, di raccontare, di fare, di essere indipendente…così forte che gridi se i grandi non ti capiscono, ti arrabbi così tanto da ringhiare contro di noi stolti e ottusi.
Mi piaci…non mi somigli e questo mi piace. Certo ci sarà da ridere cara mia…ci saranno momenti duri perché già adesso ogni tanto ti strozzerei…non oso immaginare come sarà tra una manciata di anni. Non vedo l’ora. Non vedo l’ora di tutto quello che ci aspetta, insieme.
Io le mie rigidità insieme a te e alla tua testardaggine. Io che faccio lunghe analisi e tu brevi conclusioni. Che coppia!!
Ti sei innamorata di tuo fratello nell’istante in cui lo hai visto. Lo hai riconosciuto e non si muove niente nella tua vita senza di lui. E’ il tuo primo riferimento al mattino, l’ultimo bacio della sera e la tua certezza di notte quando ti svegli e hai bisogno, è lui che chiami per primo, è della sua presenza che ti devi accertare.
Ti sei innamorata di tuo papà quando hai capito che per qualche anno sarà l’uomo della tua vita. Con lui sarà dura, lui ha paura di te, del tuo sguardo, del tuo sorriso, di lasciarsi andare.
Hai scelto me e solo me 23 mesi fa. Ti sei innamorata di me quando hai incrociato il mio sguardo mentre io ero troppo impegnata a pensare a cosa darti da mangiare e a misurare quanto crescevi. L’altra mattina invece non avevo niente da fare, ti ho guardato e…non potrò mai più smettere di farlo!

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