sabato 17 agosto 2013

Pensierini dalle vacanze - la Liguria

E' arrivato! Inesorabile, inarrestabile, inevitabile…il primo giorno di ferie! E con lui l'orribile processo del farelevaligie: decine e decine di sacche e sacchetti con attrezzatura - la più incredibile - per trascorrere un mese fuori casa con i nanidagiardino. Un mese caratterizzato dall'eterna battaglia tra entusiasmo e chupa chups, tra genitori e figli.

"Senza mare non sono vere vacanze"…sentenzia Maxi da quasi un ventennio e invece a me viene un po' di ansia da esposizione: al mare non si può bluffare come in inverno e una come me che sotto sotto è The Body ma sopra sopra è Botero, il mare è…poco edificante. Soprattutto perché le donne come me si ritrovano sempre a chiacchierare sul bagnasciuga con giunchi filiformi che ancora sfidano la legge di gravità nonostante figli e anni…perchè Murphy non va mai in ferie!

Prima tappa: la Liguria a casa dei nonni - un microscopico bilocale in cui con fantasia, destrezza, allegria e un po' di compromessi abbiamo zippato 2 famiglie. C'erano "gli amici del mare", il pesto e la  focaccia d'ordinanza e tutte le abitudini rassicuranti delle vacanze in Liguria: le giostre, la spiaggia di sassi, l'aperitivo in riva al mare, il mercato del venerdì, la camminata in salita per arrivare ai nostri "Bagni" mattina e pomeriggio…pant pant.

Questa fetta di Liguria, notoriamente "provincia di Milano", in queste settimane è popolata di mamme, nonni, bambini e tate oppure anziani pericolanti e badanti, passeggini, carrozzine e girelli. Manca evidentemente tutta quella fascia d'età che non ha nessun bisogno di essere accudita e nessuna intenzione di accudire nessuno.

Sono partita con tanta voglia di stare con i miei bambini, di fare un po' famiglia, poi però la sera del primo giorno ho sentito forte la necessità di incidere nel muro i giorni di stecca che mancano all'alba perchè mi sono ricordata che le vacanze di due nanidagiardino di 4 anni e 18 mesi è un lavoro a tempo pieno per torturare chi per tutto l'anno li ha abbandonati con chiunque e sono estremamente professionali 24/7, con questa to-do-list:

• appendersi e tirare gonne e vestiti
• pretendere piagnucolando qualsiasi follia: essere presi in braccio nei momenti più improbabili, mangiare cibo assurdo a orari assurdi (di solito ADESSO)
• urlare a squarciagola orrende richieste o litigi contemporaneamente allo squillo del telefono
• opporsi a qualsiasi proposta con forza, veemenza e decibel, sgretolando ogni entusiasmo
• scardinare qualsiasi regola invernale (che in teoria è il vero scopo delle vacanze salvo che il loro scardinamento è più una guerra che un'emozionante eccezione)

Nonostante tutto i nonni ci hanno viziato, coccolato e osservato; i bambini hanno corso, sguazzato e rotto ogni schema. E Maxi, da bravo papàmedio milanese ci ha accompagnato al mare, ha fatto un bagno, ha comprato la focaccia ed è tornato a Milano a lavorare (cioè a godersi una settimana di ferie e silenzio) per poi…

to be continued