mercoledì 20 novembre 2013

Chiacchiere in famiglia

Una giornata media con due nanidagiardino sotto i 5 anni è ricca di dialoghi, di intensi momenti di confronto. La formazione del linguaggio negli infanti è un tema affascinante. L'eloquio in questa fase della vita è ricco di parole, il vocabolario dei bambini è articolato, vario, un caleidoscopio di sinonimi...di NO! Una declinazione deprimente e sfiancante dello stesso concetto: NO.

L'opposizione dura e pura degli adolescenti, in realtà, inizia a 2 anni...

MINI
"Buongiorno amore mio, è tutta la notte che aspetto il momento di rivederti e di stare con te"

"Non voglio alzarmi, voglio che mi prendi in braccio"
"Non voglio vestirmi adesso, mi vesto dopo"
"No, non voglio prendere lo sciroppo, l'ho già preso ieri"
"Non voglio portare la coperta a scuola, voglio dormire senza"
"Non voglio uscire alle 4.30" "A che ora vuoi uscire?" "Non lo so"

"Non voglio farmi il bagno adesso...non voglio mettermi il sapone adesso....non voglio uscire dalla vasca adesso"
"Non volevo i sofficini, volevo la pasta rossa" "Te la preparo?" "No, non la voglio, voglio il tè con i biscotti"
"Non voglio andare a letto adesso, voglio guardare un cartone!"
"Non volevo guardare un film-cartone, volevo guardare solo un cartone" (sic.)
"Non voglio fare la pipì prima di andare a letto, non mi scappa"
"Non voglio le coperte"
[...]

MICRO
"Buongiorno amore mio, piccolo buffo godzilla in gonnella. Avevo tanta voglia di abbracciarti, contavo i minuti"

"Mi dai un bacio di buongiorno?"
"No, non voijo"
"Vieni con me in bagno così ti vesto e vai a fare colazione"
"No, non voijo"
"Su, vieni che è tardi, mettiamo la giacca e andiamo a scuola"
"No, non voijo"
"Siediti bene al tuo posto, non si mangia in piedi sulla sedia"
"No, non voijo"
"Andiamo a lavare i denti che è ora di nanna"
"No, non voijo"
"Buonanotte amore, fai una buona nanna"
"No"
[...]

(N.d.a. Micro assoccia alla parola un non-verbale particolarmente indicativo: incrocia le braccia al petto, gira la testa di lato, imbroncia il muso con piglio mussoliniano e aggrotta le sopracciglia con sguardo torvo)

In qualche momento della vita credo di aver voluto dei figli anche per avere qualcuno con cui chiacchierare, con cui parlare, con cui condividere pensieri, impressioni, racconti, momenti di vita. Il loro legale genitore ha la stessa verve chiacchierina di una provola e speravo che la sua stirpe ereditasse da me i geni dell'ars oratoria.
In realtà ho messo al mondo due zotici usciti da una banlieu parigina e ho capito che mi devo iscrivere a un corso di ricamo a punt'erba! E' l'unica alternativa al supermercato al sabato alle 12 per cercare qualcuno con cui chiacchierare.

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