mercoledì 15 gennaio 2014

Nelle puntate precedenti...

Natale allo Z..erinol!
Mini, Micro e Maxi malati in quest’ordine dal 20 al 27 dicembre: nasi che colano, termometri sparsi, pezze ghiacciate e mugugni lamentosi. Con la divisa da crocerossina ho distribuito paracetamolo e altri rimedi ringhiando un po’ (la mia agenda prenatalizia era decisamente diversa e più divertente)
  • Mini: (ore 3.30 del mattino) “mamma ho la febbre, non voglio essere malato…fammi guarire” e si è lasciato docilmente farcire di paracetamolo. L’unico neo è stato un poco simpatico momento di delirio vigile durante il quale Maxi si è dileguato perchè “io queste cose non le voglio vedere” e mi ha lasciato da sola in una scena di “A beautiful mind”: Mini febbricitante in ginocchio sul divano che toccava oggetti che solo lui poteva vedere….rabbrividiamo! Superata questa crisi il mio eroe si è alzato dal divano e se ne è andato a giocare sano e salvo saltabeccando come un capriolo.
  • Micro: ha seguito a ruota il fratello con un approccio decisamente diverso: ha piagnucolato, frignato, grugnito, scalciato, recalcitrato, ringhiato a chiunque tentasse di curarla. Per metterle una supposta abbiamo dovuto farle una chiave articolare in due…era un biscia! E’ vero che avrà tutta la vita per fare la femmina eroica che con la febbre scala le montagne, però che noia le femmine noiose…
  • Maxi: appena ha trovato uno scorcio di sanità in casa ci si è infilato dichiarando di “sentirsi poco bene” e si è accasciato a letto, autodiagnosticandosi un virus stagionale e autocurandosi con…la spremuta d’arancia. Per poi seccarsi perché non ne traeva grandi benefici. Non devo dire a chi legge che ogni tentativo di proporre medicamenti è stato accolto dalla sentenza: “non sei un medico, cosa ne sai.”
Capodanno all’acquapazza
Tutta la famiglia Maxi finalmente sanificata è fuggita verso il mare alla ricerca del sole, del vento e dello iodio per qualche giorno di aerosol naturale. Abbiamo affrontato con rassegnazione l’imbarazzante trasloco che caratterizza i viaggi con nanidagiardino acclusi, ci siamo zippati nella casa al mare, abbiamo spento orologi e discipline, ci siamo rilassati, riposati, amati e….bagnati! Ha piovuto, piovuto, piovuto… e siamo rientrati con l’anno nuovo appena nato e le piume fradice.

Befana…melodrammatica
L’epifania tutte le feste si porta via…dice il proverbio e di solito si limita alle feste. Quest’anno si è portata via anche lo “zioacolori”. Sproporzionata, non era necessario. Era un uomo piccolo e coriaceo che vissuto almeno 3 vite, ognuna lunga almeno 25 anni: un personaggio in cerca di autore con l’anima infuocata da idee e passioni, un autore in cerca di personaggi a cui accendere la passione nell’anima, un artista con uno studio pieno di opere per raccontare la sua passione. La Signora è arrivata il 7 gennaio - “dal mare sotto mentite spoglie” - come il titolo di un suo quadro per accompagnarlo dal suocero dottore che se ne è andato il 7 gennaio di tanti anni fa. È stata un’epifania di revisione per tutta la famiglia basita davanti a questa cabala strana che ha portato via nella stessa data i due uomini più diversi del creato, uniti dall’amore assoluto per la stessa donna…la “ziapiccina”.

Al netto di tutte queste avventure belle e brutte, ci siamo detestati e amati moltissimo, abbiamo scoperto che fare famiglia non è sempre solo faticoso e che tutti insieme appassionatamente ha proprio un buon sapore.

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