mercoledì 29 ottobre 2014

Da grande voglio essere il capo del mondo

Da grande voglio FARE…voglio ESSERE…il capo del mondo

Lo disse un bimbo speciale tanti anni fa. Oggi lui è un ragazzino e probabilmente se lo è dimenticato…io non solo non l’ho dimenticato ma ho fatto mio questo sogno perché ho capito di avere una lista di interventi che ritengo necessari…e siccome sono personalmente d’accordo con me stessa, ho pensato di condividere le mie idee per il futuro del pianeta (vabbè, mi limito a ciò che mi circonda che alla fine è il MIO MONDO). La lista è totalmente cialtrona ed esclude per coerenza di cialtronaggine temi quali la pace, la demilitarizzazione e la povertà del mondo. 

Quando sarò capo del mondo…farò in modo di: 
  • assicurare a tutte le donne il permesso – non scalato e retribuito – per andare dal parrucchiere durante la settimana. Occorre portare la ricevuta (e tornare al lavoro con una testa decente) perché le ore non vengano scalate. Il parrucchiere di sabato è una condanna
  • prendere righello e matita e costruire un’autostrada dritta, senza nemmeno una piccolissima curva da Milano a Genova. Ho problemi ad affrontare la Serravalle anche a piedi da quando ho 3 mesi, anche adesso mentre scrivo, al solo pensiero…mi viene la nausea
  • autorizzare tutti i pedoni a camminare per la città con le scarpette chiodate e i rostri come i super eroi robot passando sopra a qualsiasi mezzo si frapponesse sulla loro strada, rigando macchine e furgoni parcheggiate malamente
  • dotare il mondo di bagni con una voce perentoria, severissima e un allarme furioso e rumoroso…se un maschio non fa la pipì come si deve il bagno si scatena: sgridata, allarme e figuraccia inclusa
  • rendere la pennichella un atto volontario non discutibile dal datore di lavoro. Se e quando il lavoratore la ritenesse necessaria, ha a sua disposizione 45 minuti di riposo rigenerante. Personalmente in ufficio tutti sanno che dalle 2 alle 4 non mi devono essere affidati compiti di concetto, finchè non mi “sveglio”, non potrei incontrare un cliente o scrivere un contratto, il risultato sarebbe disdicevole. Sarebbe meno ipocrita se potessi chiudere gli occhi per mezz’ora
  • istituire un orario di lavoro flessibile, nel senso che si flette….quando mi sveglio arrivo. Non è che non lavoro….anzi…lavoro tanto e bene ma arrivo quando mi sveglio e l'orario si aggiusta di conseguenza
  • aprire - obbligatoriamente in ogni condominio - una piccola bottega al piano terra con orari un po’ extra e accesso ai soli condòmini (con regolamentare cassa e cassiera). Se la massaiamedia decide di affrontare la ricetta della torta pere e cioccolato della nonna alle 9 di sera e non ha le pere, può scendere nella piccola bottega e continuare serenamente la sua ricetta
  • rendere la maleducazione e la zozzeria un reato. Chi non si fa la doccia e poi prende i mezzi deve essere fatto scendere, chi emette odori molesti in metropolitana – tanto nessuno sa che sono io – deve essere identificato e deve essere costretto a una visita da un nutrizionista e alla pubblica gogna per non aver digerito la peperonata della suocera. Chi sporca la città, chi risponde male, chi parcheggia peggio, deve essere redarguito e costretto a chiedere scusa e rimediare. Al contrario chi sorride e accoglie con gentilezza deve essere premiato, sempre e comunque
  • cambiare la misura delle taglie degli abiti da donna: la 42 è una taglia 0-12, la vera small da donna è la 44….(cioè sarà rendere legge una verità che le donne già conoscono e rendere fuori legge l'onta della 48 e del ghigno satanico della commessa minorenne e mingherlina)
  • ……..

Ogni mattina mi alzo ed esco e ogni minuto che passo fuori casa mi ispira motivi per cui voler essere capo del mondo: difendere o punire sopprusi e maleducazioni varie, riprendere in mano le redini del tempo, dei pensieri e dei desideri, dire quello che penso…, rimettere ordine dal basso e non dall'alto, usare il buon senso e non moduli e firme, unire a con b senza passare da w.

Proviamo a fare una lista becera e cialtrona di piccoli aggiustamenti da fare a questo piccolo mondo, chissà mai che qualcuno di noi non riesca davvero a diventare capo-del-mondo. Magari il bambino speciale che lo disse per primo...

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