In una tranquilla serata da ragazzopadre (mentre la sottoscritta
gozzovigliava con le amiche), durante la cena Micro si alza in piedi sulla sua sedia e annuncia
assertiva e imperiale:
“Tu non sei il mio papà, sei SOLO il papà di Mini”
“Oh bella!” esclama il basito genitore, incapace di scegliere un pensiero fra i tanti e domanda cautamente: "E chi sarebbe il tuo papà?”
“Non te lo dico...” insiste la piccola imperatrice sempre più
imperiosa nella sua affermazione, lasciando il ragazzopadre sempre più
perplesso e aprendo una ridda di scenari tra il serio e il faceto.
[…pausa con effetto suspance...]
“...e non lo dico nemmeno alla mamma!” conclude vittoriosa la MiniAttila che vive a casa nostra, alta meno di un metro, con le mani sui fianchi e lo sguardo imperioso come il nome che porta.
Noi genitori - solidi nelle nostre certezze - abbiamo provato a lasciare
cadere la delicata questione della sua provenienza, sperando se ne dimenticasse
ma così non fu e la piccola malefica romanziera è tornata presto all'attacco
dipanando una storia famigliare di fronte a cui il Libro Cuore è una raccolta di comics ma soprattutto sarebbe di
grande interesse per i servizi sociali della zona.
Dunque vediamo:
Dunque vediamo:
Il suo vero padre si chiama “Telone”, “papàTelone” per l’esattezza,
ed è Dottore in un circo spagnolo in giro per il mondo. Sua madre si chiama "Bea", “mammaBea”, anche lei Dottoressa del circo, che al momento vive a Londra con la sorellina, la “piccolaBea”. Quando sono a Milano abitano in Via Frua (chi conosce la zona a questo punto avrà pensato..."però!"), in una casa molto grande in
cui possiamo andare anche noi ("se vogliamo") – “ma non adesso perché i suoi genitori non ci
sono”.
Al momento il circo è in giro per il mondo e Micro non ha potuto seguire la tournè perché ha “delle cose importanti da fare a Milano”,
motivo per il quale è ospite a casa nostra; va da sè che quando torneranno i suoi
genitori andrà con loro in Via Frua e noi potremo andare a trovarla.
E fin qui è decisamente inquietante ma in realtà non è tutto, questo romanzo d'appendice si aggiunge al fatto che da più di un anno nella sua
pancia vivono: una bambina di nome Giulia - che ha recentemente compiuto 6 anni - con la quale tutti noi siamo chiamati ad avere una
relazione amicale e/o genitoriale con lei: sgridala è monella, ha la tosse, vuole un cioccolatino, non le piace la pasta... e da una settimana anche Ciro – il fratello di Giulia! No comment.
E se fin qui la storia strappa sorrisi a metà tra l’ammirazione
incondizionata per la fervida fantasia e la scelta degli amici immaginari e lo stupore sospeso per il percorso complesso e arzigogolato con il
quale ha costruito personaggi e luoghi, lei - parafrasando Rostand - in fin della licenza…lei tocca:
Liguria, ristorante mediamente popolato: “Eccolo, lui è il
mio papà…guardate, lui è il papà Telone” – gelo al nostro e al tavolo dei nostri vicini con seguente risatina isterica degli astanti.
Lombardia, pianerottolo di casa con rimbombo nella tromba
delle scale: “Micro, hai salutato il papà?” “Quello non è il mio papà, è il
papà di Mini!”
Standing ovation
Quando tutta questa bolla si sgonfierà e lei non ricorderà
di aver mai avuto personaggi immaginari popolare la sua testa e la sua pancia
sarà diventata grande e noiosa come tutte le femmine ma fino ad allora tutti noi non vediamo l'ora di tornare a casa per ascoltare le ultime avventure di questa sua bizzarra para-famiglia.
to be continued...
to be continued...
Nessun commento:
Posta un commento