giovedì 9 aprile 2015

Primo trimestre tra cambi d'abito e follie

No, non mi sono dimenticata. No, non ho esaurito gli argomenti, ho solo tra le mani un nuovo….puzzle! Sempre lui, è sempre lui che mi distrae, che mi “massaggia” la mente e la protegge dalle sue pericolose divagazioni. Questa volta è un osso duro, che ho affrontato con inusitata arroganza e poco rispetto e lui ha risposto con rigore e disciplina che non mi sarei aspettata. Ecco perché il lungo silenzio, lui mi ha piegata. A tratti mi pare di essere sul punto di cedere…sto resistendo perché lasciarlo incompiuto mi porterebbe diretta su un lettino a farmi molte domande.

Le ultime notizie davano Veronilla divisa tra le sfumature sensualamorose di Mr. Grey e le quelle amorose e basta di Mr. Mini e la sua aristotelica visione della vita. Il resto è una buffa sequenza di cambi d’abito:

A gennaio: Atlante. Ho coperto l’assenza di manilabenedettadalcielo che è tornata a manila, come è giusto che sia. In preda a delirio di onnipotenza ho fatto tutto per tutti a tutte le ore senza chiedere aiuto a nessuno: la mamma perfetta, la moglie perfetta, l’anfitrione perfetta, la casalinga perfetta, la segretaria perfetta, la collega perfetta finendo per chiamare l’amica cardiologa in preda a un attacco di panico perché la perfezione stanca e non esiste. E soprattutto è noiosa. Ho lanciato il globo nell’iperspazio dichiarando che Atlante è un’idiota…viva la delega.

A febbraio: Arlecchino servitore di vari padroni. Ho passato il tempo divisa tra brindisi e torte: compleanni, anniversari e ricorrenze e il ritorno di manilabenedettadalcielo che ho accolto come un miraggio abbracciandola inginocchio ai suoi piedi. E la vita in casa Maxi ha ripreso il suo trantran. E tutti hanno applaudito perché la mamma pazza che si alza con un drill dei marines perché tutto e tutti devono essere perfetti entro le 8.30 non raccoglieva molti consensi.

A marzo: Calimero. La calimerite è il porto franco dove approdano tutte le mamme periodicamente. Nel mio caso mal si sposava con brindisi, puzzle e lavoro pazzo e forsennato. Quindi ho prenotato parrucchiere e manicure e come d’incanto è tornato a splendere il sole.

Ad aprile: Veronilla. Eccomi acciaccata, shackerata e confusa ma felice e ristabilita, come dopo una lunga influenza. Ho provato l’ebbrezza della perfezione e del caos, della sospensione spazio temporale senza telefono e accessori vari, l’emozione di avere un bagno funzionante e in ordine e il brivido di accogliere a casa un idraulico con un fisico da GQ e di sentirmi come le impiegate della pubblicità della coca cola.

Ed ecco il riassunto delle mie migliori mie follie, confessate senza veli, sicura che chi legge ne ha altrettante da aggiungere:

ü Chiudere il telefono in frigo: fatto (e nella scarpiera, nella dispensa, nella borsa della spesa (insieme ai piselli surgelati), nel baule, nella valigia….fatto fatto fatto)
ü Uscire con un bebè senza pannolini: fatto (ovviamente verso una destinazione scomoda, un orario scomodo e senza paracadute)
ü Uscire chiacchierando senza borsa: fatto (e prenderne coscienza sempre troppo tardi)
ü Partire e lasciare la borsa sul tavolo, sotto il tavolo, accanto al letto e dover pianificare il ritorno sul luogo del misfatto ovviamente quando nessuno può muoversi: fatto
ü Versare un bicchiere di olio invece di acqua: fatto (ed era un pranzo di lavoro)
ü Arrivare in ufficio in jeans e scoprire che non è venerdì e che il capo aveva (da tempo) chiesto l’alta uniforme proprio per quel giorno…ma proprio quello: fatto
ü Perdere lo scontrino del parcheggio: fatto
ü Prendere la metro sbagliata e accorgersene dopo 4 fermate: fatto fatto fatto mille volte
ü Prendere l’autobus giusto ma nella direzione sbagliata: fatto (perché sono yankee doodle e giro il mondo inseguendo i miei pensieri)
ü Dimenticare il bucato nella lavatrice, l’insalata nel frigo, la mela nel cassetto in ufficio e anche un cavolo bollito nel forno (questo per settimane, dando la caccia all’uccello morto che ero sicura si fosse infilato nella cappa): fatto tutto in ordine sparso


E adesso….coraggio a tutte le donne calimero e a tutte le mamme atlante in giro per il mondo…uniamoci e ridiamoci su!

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